Vendonsi appartamenti(Barcelona, Parque Selva del Mar, autunno 2006) |
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Un lampione ancora spento è il perno attorno al quale gira questa panoramica urbana, deformata dall’obiettivo. Il palo svetta in primo piano, privilegiato dal punto di vista, alto come i grattacieli dello sfondo, mentre il sole del crepuscolo si riflette prima sulle finestre di un edificio basso e di lì sui vuoti orizzontali del secondo piano, accanto all’unica sagoma umana. | |
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Pioggia(Paris, Bibliothèque François Mittérand, autunno 2007) |
Il taglio della fotografia asseconda la verticalità di uno scorcio urbano in cui l’umidità della pioggia ha reso specchianti le superfici piane. I grigi dominanti si moltiplicano in ombre irreali e scompaiono nei mezzi toni del cemento viscido e del cielo uggioso, lasciando emergere il nero della figura che avanza a passo deciso sull’effimero stagno metropolitano. | |
La statua sul ponte(Amsterdam, Herengracht, marzo 2007) |
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Due turisti, zaino in spalla e abbigliamento sportivo, restano a bocca aperta di fronte ad una statua posta al centro di una piazza di Amsterdam. Sono immobili, nel loro atteggiamento interdetto, esattamente come il monumento che fissano con incredulità; stranieri e avulsi dal contesto come il ritratto del personaggio che non riescono a decifrare. | |
Attesa(Lima, Panamericana Sur, aprile 2007) |
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Una calda luce radente sottolinea i colori contrastanti che compongono i diversi piani di questa veduta di Lima. La linea gialla di un marciapiede; il rosso dei piloni di una fermata d’autobus, che parrebbe un viadotto interrotto; il melange variopinto delle finestre, dei garage, dei giardini degli edifici residenziali; la tinta uniforme delle case più povere sullo sfondo; il candore della torre cilindrica che troneggia in alto come un candelotto fuori misura. | |
Passaggio pedonale(Porto Alegre, aprile 2007) |
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Quattro figure paiono animarsi tra i disegni sovrapposti di un murales metropolitano nel centro di Porto Alegre. Staccandosi dalle multiformi scritte dei writers, camminano sul pendio in salita, portandosi dietro il loro carico quotidiano. La vita continua oltre l’inquadratura, alla sua destra. | |
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La storia(São Paulo, Edificio Italia, maggio 2006) |
Lo sguardo indiscreto della macchina fotografica, semina-scosto dalla vegetazione da giardino pensile, si affaccia da un terrazzo di São Paulo, sorprendendo un uomo ed una donna di mezza età in amabile conversazione. I due non si curano del paesaggio, ne’ della città, ne’ tantomeno dell’intruso. Lei, in abito bianco, ha nello sguardo l’imbarazzo di un’adolescente. | |